Francesco e Gloria…matrimonio a Imola
La vivacità di un matrimonio romagnolo/napoletano
Quando con Gloria e Francesco ci siamo visti nel mio studio per conoscerci e presentargli il mio lavoro, c’è stata da subito una bella sintonia.
Con i loro sorrisi e l’allegria che li contraddistingue, abbiamo instaurato un clima amichevole, che ha caratterizzato il nostro rapporto anche durante il matrimonio. Questo per me è un aspetto fondamentale, mi piace unire alla mia professionalità, una relazione cordiale e disponibile.
E’ un aspetto che fa parte del mio carattere, mi permette di essere coinvolto con le loro emozioni e di realizzare quelle foto naturali e personali che contraddistinguono il mio modo di raccontare il matrimonio.
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Come molte coppie di questo ultimo anno e mezzo, Francesco e Gloria sono stati costretti a spostare la data del loro matrimonio e sono stati in bilico se rimandare ancora. Per fortuna sono riusciti a sposarsi il 28 Giugno, subito dopo il via libera che ha consentito le feste di matrimonio e gli eventi.
Dalla unione tra un napoletano e una romagnola, era inevitabile che il clima della giornata fosse festoso e divertente.
E questa è stata la tendenza che abbiamo dato al nostro reportage.
Abbiamo raccontato il matrimonio, cercando di catturare le emozioni, la solarità degli sposi e la voglia che hanno di ridere e scherzare.
Con l’augurio che conservino sempre l’allegria e l’amore nella loro vita insieme.
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Foto: Roberto Fusco e Giulia Zorzi
Luogo: Chiesa di Giardino – Imola (BO)
Ricevimento: La Gaiana – Castel S. Pietro T. (BO)
Francesco e Gloria hanno detto di noi:
“Mai scelta fu più azzeccata per la fotografia nel giorno più importante. Uno staff impeccabile. A Roberto è toccato l’arduo compito di riuscire a immortalare una coppia di sposi che sa fare tutto, tranne che farsi fotografare. Senza imporci nessuno scatto posato, è riuscito a catturare le nostre personalità attraverso la semplicità dei suoi scatti e le mille emozioni provate quel giorno. Memorabile resterà il titolo della “sottocartella” del nostro album (su chiavetta): “Alla faccia che facce”, che rappresenta appieno ciò che siamo noi. Disponibile, attento e discreto sono state le qualità che ci hanno confermato di aver fatto la scelta giusta. Ultima nota (per importanza relativa): si è rivelato essere un grandissimo sostegno per tutto il periodo di lock-down, supportandoci e soprattutto sopportandoci. Grazie. E sicuramente sarà un arrivederci!”