L’importanza dell’istantanea nel mio modo di fotografare il matrimonio.
“L’istantanea”, cioè quella foto che riprende soggetti in situazioni spontanee, scattata rapidamente e senza preparazione, è un genere di fotografia che mi piace molto e che trova sempre spazio nei miei servizi fotografici di matrimonio.
Rispetto alla “street photography”, che annovera tra i suoi esponenti grandi nomi della storia della fotografia, le viene riconosciuta un’importanza inferiore e un’accezione solitamente negativa, ma i due generi fotografici hanno diverse caratteristiche in comune.
Prima fra tutte, il desiderio di documentare e di immortalare la vita delle persone, il loro tempo e le situazioni della quotidianità, spontaneamente e senza interferire.
In una parola… l’istante così come si presenta.
Non è il caso di rifarsi al celebrato e mitizzato “istante decisivo” bressoniano, nell’istantanea non c’è una ricerca di perfezione stilistica o artistica, ma solo la voglia e il piacere di cogliere al volo un momento e una situazione fuggevole e imprevista.
Nel mio modo di raccontare un matrimonio, l’istantanea ha un ruolo importante e caratterizzante.
Di solito occasioni per fare delle buone istantanee in un matrimonio ce ne sono. Ne possono capitare molte o poche perchè ogni situazione è diversa dall’altra.
Anche se non tutti gli sposi sono interessati ad inserirle nel loro album di nozze, sono sempre attento a cogliere quelle che si presentano.
Un fotografo infatti non scatta solo per soddisfare le richieste del cliente. Spesso lo fa per una sua esigenza di esprimersi o per la voglia di raccontare quello che vede. Quando si verifica la situazione giusta, un impulso involontario dato dalla sua sensibilità, lo porta a scattare e a decidere in una frazione di secondo, cosa tenere dentro o fuori dell’inquadratura.
Allora accanto alle foto emotivamente più efficaci, che sottolineano i momenti significativi di un matrimonio, capita che a caratterizzare il mio racconto fotografico di quella giornata, siano alcune foto di “contorno”.
Foto non programmate e imprevedibili, che non ritraggono direttamente gli sposi, ma la casualità di situazioni e persone.
Sono convinto che quando in un servizio fotografico di matrimonio realizzo delle buone istantanee, riesco a dare agli sposi qualcosa in più di quanto si aspettano da me. Una visione più personale della loro “giornata speciale”, arricchita anche da soggetti secondari a cui istintivamente ho deciso di dare importanza e di immortalare in un istante.
Fermando per sempre lo scorrere delle cose intorno a me e intorno agli sposi.
Roberto Fusco
Che dire????io adoro le tue foto e sogno di farne almeno una che si avvicini al tuo genere….sogno ,clicco e cerco di imparare!! Comlimenti per l ottimo lavoro,sempre originale e non costruito e fortunati gli sposi che si rivolgeranno a te per i loro ricordi,una garanzia!!!ciao e buon proseguo
Grazie mille Clarissa, mi emoziona il tuo commento. Il consiglio che mi sento di darti se vuoi imparare a fare delle foto che esprimano bene quello che vedi e che senti, è prima di tutto vedere tanta fotografia, di tutti i generi e trovare quale preferisci e soprattutto cercare di capire perchè ti piace più un genere e un fotografo rispetto ad un altro. Quello ti indicherà la direzione, poi la strada la dovrai fare tu con molta molta pratica. E come in un vero viaggio, scoprirai che il vero piacere, più che la meta, stà proprio nel viaggiare. Fotografa divertendoti.